L’Italia è un uomo vecchio

Quante volte mi hanno detto qui in Italia che non mi truccavo abbastanza? Mi trovo tuttavia bella naturale, perché dovrei nascondermi dietro una maschera? Quante volte mi hanno detto che non mettevo mai i tacchi? Sono alta e vivo in Sardegna dove mi considerano una gigante e comunque non mi piacciono i tacchi allora perché indossarli? Perché questa fissazione sull’apparenza e la bellezza in un solo modo? Lo so che l’Italia in questi campi è molto superficiale, ma ha anche delle concezioni della bellezza che sono diversi delle miei. Per molti Italiani la bellezza si basa sul conformismo: tutti devono essere uguali e molte volte il modello della donna è quello ripresentato in televisione. Purtroppo lì sono donne oggetto con corpi perfetti, un sacco di trucco, tacchi alti e con un velo di vestiti e per la maggior parte del tempo sono affiancate da un uomo elegante con i capelli grigi.

E sentiamo spesso commenti come quelli che ho sentito l’indomani della famosa farfalla di Belen durante il Festival di San Remo nel febbraio scorso. Alla Radio 24, una radio che rispetto molto, un commentatore non capisce perché il tatuaggio che Belen esibisce sull’inguine dove le mutande non sembrano esistere ha creato tantissimi commenti da parte dei giornalisti. Secondo lui, Belen è una «show girl» e questo è il suo lavoro, ma in che anno siamo? Il suo lavoro è di fare vedere una parte del suo corpo? Per chi? Non penso che le ragazze vogliano vedere questo.

Concludiamo allora che la televisione italiana è un uomo. No, direi di più, la società italiana è un uomo maturo, elegante e tradizionalista. Tante donne, non tutte meno male, non se ne rendono conto, hanno vissuto sempre con il condizionamento della tv e vivono costantemente attraverso lo sguardo degli uomini.

Il ministro del lavoro, Elsa Fornero ha detto che si sentiva molte volte offesa dai programmi in televisione, ma basta guardare intorno a lei, nel suo mondo, Berlusconi ha rappresentato quest’Italia maschilista di uomini di una cert’età nel suo governo dove c’erano delle belle ragazze senza esperienza.  Ma che importa, sono belle!

Tutto questa fissazione sulla donna oggetto si percepisce nella società italiana. Diventa normale di accettare certi comportamenti o trattamenti della donna in tv e in parlamento. Torniamo al caso di Belen e il Festival di San Remo. Lei risponde alle domande dei giornalisti che le hanno chiesto perché ha fatto questo: «Faccio della televisione e quindi dello spettacolo. La bellezza fa sognare e parlare e tutto fa parte dello stesso gioco. Sarebbe più clamoroso se fosse una politica o una parlamentare». Purtroppo vediamo parlamentari e politica che se avvicinano ad un atteggiamento del genere.

 Il giorno della donna è passato da molti mesi, però secondo me la donna dovrebbe essere festeggiata tutti i giorni e le donne italiane meritano più di un’immagine superficiale e falsa. Le donne sono più di un oggetto di desiderio, ma sono intelligente e potrebbero governare l’Italia molto meglio degli uomini se il paese non fosse controllato dalle stesse teste grigie.